Dal V° millennio a.C., nell’antico Egitto, si evolve il processo della lavorazione della “pasta vitrea”, realizzata scaldando al fuoco la silice (ovvero la sabbia del deserto con la quale si ricoprono pietre che, dopo essere state bucate, si vendono e si barattano).
Sembra che siano stati i Fenici a scoprire questo materiale, una notte, accendendo un fuoco in spiaggia e trovando attorno ad esso gocce di vetro formatosi con il fuoco, la sabbia e il silicio. Furono loro ad inventare anche la tecnica del vetro soffiato e ad affinarne la composizione, realizzando oggetti di uso comune che cominciarono ad essere indispensabili per la popolazione del Mediterraneo.